L'educazione delle coscienze | Luciano Giustini
Attenzione! Questa è una versione archiviata e non aggiornata del sito. Per visualizzare la versione corrente passa per la Homepage, grazie.

L'educazione delle coscienze


 
Description unavailable

Image by mkarco via Flickr

Stiamo assistendo a scene di guerriglia estremamente gravi che coinvolgono alcune città in Italia, in particolare Roma.

Gruppi organizzati di violenti rischiano, a quanto pare con un colpevole silenzio di una parte parlamentare, di portare il Paese (e specialmente la Capitale, sede di tutte le istituzioni, oltre che della Chiesa) verso un pericoloso ambito da "guerra civile" e di contrapposizione tra frange di estremisti, le cui conseguenze sono impossibili da prevedere.

 

Si dovrebbe comprendere, insieme a tutta una serie di responsabili pensatori di sinistra, di destra o di centro, giornalisti, radicalisti, e maître à penser votati all'ordine morale, che comunque la si veda la priorità di qualsiasi agenda politica dovrebbe essere ridurre questo rischio.

 

Per certi versi, il problema nasce proprio in questa società "liquida" (cfr. Z. Bauman) e precisamente in una certa riconfigurazione ideologica e valoriale nella quale è immersa: se il problema sociale diviene più drammatico, è un dovere etico e morale dello Stato porvi rimedio. Ma non sembra affatto il primo obiettivo politico; per alcuni il primo obiettivo politico è "abbattere Berlusconi", per altri - specularmente, "difendere Berlusconi" (dall'altra parte dello schieramento, ovviamente). Capire che riducendo tutto soltanto a questo (senza dubbio l'argomento comprende anche una crescente inadeguatezza di Berlusconi, ma nelle vicende storiche e politiche di una nazione non è mai un singolo a creare tutto il problema) si alimenta lo scontro ideologico, di piazza, oltre che sui media (e naturalmente su Internet, dove è tutto un proliferare di attacchi e difese, in uno schema di aggressività crescente che rischia di devastare il buono che c'è nel Web: il dialogo e il confronto però spesso sembrano l'ultima delle fiaccole in grado di illuminare le menti.

 

Affrontare il problema alla radice significa, in realtà, affrontare un'era di decadenza civile e morale che ci attanaglia dagli anni '80 (oserei dall'edonismo reaganiano in poi, ma credo che anche prima si possano trovare molti prodromi..), e questo non lo può fare nessun governo e nessuna opposizione perché non ne hanno gli strumenti, quantomeno non univoci. Eppure l'unica strada, l'unica via, l'unico percorso possibile è favorire l'educazione delle coscienze, investire nella cultura, nel ritorno alla formazione, ad un'etica ed una civiltà di convivenza e dialogo che sta diventando sconosciuta non soltanto dentro i palazzi del potere, ma fuori.


Add New Comment

comments powered by Disqus
Movable Type platform comments
Chi sono
Mi occupo di processi di narrazione digitali sui social network, e insegno in percorsi universitari su comunicazione e nuovi media. Coorganizzatore di TEDx ViadellaConciliazione.
Social
+
Newsletter


TinyLetter Privacy Policy

DigitCult
Digital Clusters (How the Net is Marking Us), DigitCult, vol. 2, no. 3, 49-62 (2017)

Ultimi post

La mia Booklist 2018 > Libri per il nuovo anno
L'anno scorso scrivevo il bilancio di un anno bello e denso di avvenimenti importanti, mentre il 2018 è stato…
Perché Anon è un piccolo capolavoro (e non è adatto per il cinema)
Dando per scontato che Netflix è una droga, nelle mie serate di preparazione a un esame mi è capitato…
Cambridge, abbiamo un problema (intrinseco)
A marzo del 2017 Michal Kosinski, uno psicologo e Ph.D di Cambridge, professore a Stanford di Organisational Behavior, presenta…

Twitter

Altri miei siti

  • luciano's Tumblr - small pics and quick quotes
  • Wordpress.com - metablog
  • Parole di Vita - pensieri spirituali
  • Belle parole - letture di blog quotidiani
  • Nosce - pillole di psicologia
  • The Morning Express - early day reflections
  • LG-post - content curation