Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Quando le belve si scatenano


Che partita! Sempre equilibrata, entrambe molto brave! Ma…che differenza di personalità. Non avevo visto e soprattutto nè sentito mai la Sharapova dal vivo. Vi assicuro, vale la pena.
La russa siberiana è una piccola belva, ed è uno spettacolo. A parte che si incazza e si esalta da sola senza apparente soluzione di continuità logica, lei ad ogni colpo, – mentre le tenniste normali fanno “ugghh!” – fa
“uuuaaaaaaahhhhhhhhhhhggggggggggggrrrrrrrrrrrrrrrrrmmmmmmmmmmmmmmmmiiuuu”
Sembra quasi uno sforzo inconciliabile con la sua esile figura, e invece tira certe stoccate da far paura. Ma quanto urla!
Bellissimo e sempre impagabile il pubblico romano. 🙂
Fantastico un “Vai Sharatopa!” che ha fatto ridere tutti (e lì il silenzio è importante), meraviglioso (me l’hanno raccontato purtroppo) un “E’ bona è bona..!” quando non si sapeva se la palle era dentro o fuori dalla parte della Sharapova.
La Pierce, è stata molto brava, potente, ed ha avuto una tecnica eccellente. Io non sono esperto ma, come dicevo, le due giocatrici erano entrambe su livelli simili, anche per il punteggio sempre appaiate.
La Sharapova, però, come giustamente ha osservato Carlo (presente), che non è perfetta, per carità, quando serve sa tirare fuori una concentrazione e soprattutto una grinta inaspettata e assolutamente violenta: diventa una tigre. Quando vuole chiudere un set lo chiude. Il problema è che non risulta simpaticissima. A parte il fatto che ogni tanto fa le straverie come una adolescente viziata, ma è piuttosto stizzosa e indisponente. Ad ogni modo..è molto brava.
Chi ha vinto? Ovviamente lei. 🙂
Sorpresa finale molto bella, il pubblico romano ha saputo regalare un attimo di gloria spontanea e totale alla bravissima giocatrice francese: dopo la fine della partita, mentre tutte le tv e i fotografi erano per la Sharapova, il pubblico ha intonato un “Mary! Mary!” che ha scaldato il cuore alla Pierce ed a quel punto è stato uno scrosciare di applausi tutti per lei. Era felicissima!
E a quel punto quanto si è incazzata la Sharapova non potete immaginarvelo! Ha interrotto l’intervista, ha lasciato a bocca asciutta i fan che aspettavano l’autografo, ha preso e se ne è andata. Beh, a 18 anni si può anche perdonare.
Però, si – non risulta simpaticissima, ve l’ho detto.:)
addendum
Luca mi segnala questi due post sull’evento: un elogio dei 12 cm in più della Sharapova su Webgol firmato da Settore4cfila72posto35 ed un godibilissimo Sotto Rete 🙂
Post scriptum
Rimane sempre, a margine, questo mio dubbio di come si pronuncia il cognome della siberiana. Quando ne parlammo, la ragazza russa madrelingua mi disse, riprendendomi quando io pronunciai il cognome, “Sharàpova”, con l’accento sulla seconda a. Ora, sento che tutti, giudici e tecnici compresi, pronunciano Sharapòva, con l’accento sulla o. Quindi o si sbagliava lei o si sbagliano in Italia (e altrove).
Oh certo, da non dormirci la notte, come potete immaginare.

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