Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

San Giovanni

Mitì mi sorprende con questo post sul giorno 24 Giugno (domani) – festa di S.Giovanni Battista, con dati che beatamente ignoravo:

 La festa di San Giovanni, 24 giugno, si trova nei giorni solstiziali dell’estate; è l’avvenuta promessa della Luce che si attendeva a Natale (per i pagani, la luce del Sole metaforizzata poi dai cristiani nella luce di Cristo). E’ un giorno ancora pieno di magia in cui ovunque in Italia si compiono riti propiziatori atti a procurare benessere, preservare la salute dell’uomo e dei campi, trovare l’amore.

Si raccolgono erbe portentose nei campi; l’iperico (le sue foglie sfregate fra le dita le tingono di rosso sangue come quello del Battista); l’artemisia, la ruta e l’aglio ("uccisore di mostri" sin dall’antichità sanscrita, ergo antivampiro) che deve essere comprato assolutamente quel giorno, per avere ricchezza tutto l’anno.

A Roma nell’Ottocento a San Giovanni succedeva di tutto, sembrava un carnevale; il popolo nelle strade tutta la notte a mangiare e bere e cantare, accendendo fuochi (i famosi falò) e cercando di cacciare "le streghe" con torce e fracassoni strumenti quali putipù e tricchetracche. Cibo obbligatorio erano le lumache; una vera e propria strage di chiocciolute che – eliminando le loro corna – avrebbe di certo eliminato i tradimenti e i litigi.

Continua a casa di Placida Signora.

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