Lost 1.8 | Luciano Giustini
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Lost 1.8


 

Jack alla fine sembrava il Migliore, ma è inciampato sul matrimonio. Single era perfetto. Invece riecco la proverbiale buccia di banana della sceneggiatura: voglio dire, che uno come lui dovesse essere sposato con una bella ed innamoratissima donna locale, era scontato. E invece va proprio così.
Almeno rimane Affidabile, che è sempre una dote rara, specie lì, anche se "sa nascondere molto bene le cose", come dice Kate.
Kate mi fa letteralmente impazzire, nella parte della stronza gatta morta.. D'altro canto, pistole e smania di uccidere a parte, ha lo stesso identico piglio caratteriale della mia attuale...vabbè, andiamo avanti.
Locke inizia a starmi sulle palle nella sua natura di "uomo che sa" (cosa?). Perché all'inizio sembrava uno Strano ma Affidabile. Quando però uno così si trasforma in Strano ma Inaffidabile il discorso cambia: se menti vai nel girone dei Cazzoni, insieme a Charlie, a quello che è sempre incazzato e qualcun altro che mi sfugge.
Il ciccione comunque è sempre uguale, sarà che Gianluca dice che c'è un motivo: aspetto ardentemente di conoscerlo.
Per finire, bella la scena dei due coreani che piangono e si abbracciano: questa tensione, questo pathos...sembrano ben realizzati. E la scena della stronza americana che commenta al tavolino le loro mosse? "Ecco che scrivono il primo capitolo di memorie di una Geisha". Lei è una sfinge, ma che ne sai, se è andata sul serio così. Non me ne stupirei. Magari è successo ai Parioli.


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Mi occupo di processi di narrazione digitali sui social network, e insegno in percorsi universitari su comunicazione e nuovi media. Coorganizzatore di TEDx ViadellaConciliazione.
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