ROMA TRE ED IBM INAUGURANO IL NUOVO LABORATORIO PLM | Luciano Giustini
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ROMA TRE ED IBM INAUGURANO IL NUOVO LABORATORIO PLM


 

Informazione di servizio


ROMA TRE ED IBM INAUGURANO IL NUOVO LABORATORIO PLM




Roma, 24 maggio 2004


in occasione del seminario



SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA PROGETTAZIONE

E LA PRODUZIONE DISTRIBUITA



Interverranno tra gli altri: il Rettore Guido Fabiani, Francesco Angeleri, Vice President IBM, Fausto Bernardini, Research Manager PLM, IBM Yorktown, il Direttore del Dipartimento Alfonso Miola, il coordinatore del progetto Alberto Paoluzzi

Lunedì 24 maggio - ore 14.30

Aula N-11 del Dipartimento di Informatica e Automazione





A seguito della recente assegnazione all'Università Roma Tre dello Shared University Research (SUR) Award, il prestigioso riconoscimento che IBM assegna ai migliori Atenei di tutto il mondo sostenendo i progetti di ricerca più innovativi, oggi sarà inaugurato il nuovo Laboratorio PLM (Product Lifecycle Management) del Dipartimento di Informatica e Automazione di Roma Tre, al termine del seminario "Soluzioni innovative per la progettazione e la produzione distribuita".

Sarà l'occasione per i rappresentanti del mondo della ricerca e dell'impresa di confrontarsi sull'evoluzione della ricerca tecnologica e sulle realizzazioni più recenti e innovative.



Il laboratorio PLM è stato messo a disposizione da IBM per le attività di ricerca legate al progetto "Rappresentazioni e simulazioni distribuite basate sulla conoscenza geometrica" coordinato dal Prof. Alberto Paoluzzi del Dipartimento di Informatica e Automazione dell'Ateneo romano.



In linea con tecnologia PLM - un insieme di soluzioni per la progettazione e la simulazione dell'intero ciclo di vita del prodotto - il progetto di ricerca dell'Università Roma Tre si propone di definire nuovi metodi simbolici di rappresentazione della conoscenza relativa al prodotto, che possano essere utilizzati nel sistema produttivo aziendale per ridurre i tempi di sviluppo di nuovi prodotti.

A tale scopo, il progetto prevede l'integrazione con il software PLM IBM di un linguaggio simbolico di rappresentazione e manipolazione della conoscenza geometrica sviluppato in questi anni da Roma Tre: PLaSM (www.plasm.net). Estensione geometrica del linguaggio funzionale FL progettato e realizzato nei laboratori IBM di Almaden in California, il linguaggio PLaSM è Open Source e multipiattaforma e consente di descrivere oggetti e metodi geometrici in modo compatto ed efficace.


Le attività di studio prevedono la collaborazione di ricercatori dei Dipartimenti di Informatica, di Ingegneria Meccanica e di strutture di Roma Tre con quelli dei Laboratori di Ricerca IBM a Yorktown, dei Laboratori Nazionali Livermore in California e dell'Università del Wisconsin.



Grazie al progetto, inoltre, sarà possibile dal prossimo anno accademico attivare un nuovo insegnamento di Calcolo Parallelo e Distribuito, destinato agli studenti di Ingegneria informatica.



Gli obiettivi del progetto:



- studio di metodi matematici per la progettazione e la simulazione contemporanea di forma e comportamento fisico (termico, elastico, fluidodinamico, etc) del prodotto.

- studio di metodi progressivi per il calcolo e la visualizzazione di geometrie complesse. Si vuole visualizzare in tempo reale il risultato di operazioni complesse (ad es. per generare il modello di un nuovo motore), dove il modello acquista "progressivamente" maggiore dettaglio e precisione, usando un cluster di calcolatori o un supercalcolatore.

- sviluppo di una nuova versione del linguaggio geometrico PLaSM interfacciata con un motore di inferenza sviluppato alla NASA, e scritta in un "metalinguaggio" sviluppato all'INRIA e adatto per applicazioni di logica e rappresentazione di conoscenza.

- connessione del nuovo ambiente simbolico a CATIA, lo storico software PLM di IBM per l'industria aerospaziale e automobilistica, usato per esempio dalla Ferrari. Per raggiungere più elevati livelli di efficienza nello sviluppo di nuovi prodotti, serve la capacità di catturare conoscenza ingegneristica e know-how aziendale, per riusarla efficacemente in nuovi prodotti. A questo scopo il progetto intende sostituire le interfacce interattive con interfacce simbolico-visuali, che trasformino automaticamente le azioni del progettista in codice di calcolo parametrico e riutilizzabile in differenti contesti.



IBM Shared University Research (SUR)

Il programma di IBM denominato Shared University Research (SUR) fornisce agli atenei e agli istituti di tutto il mondo un equipaggiamento informatico ad hoc (server, storage system, personal computer, ecc.) per sostenere progetti di ricerca in aree di interesse comune, quali per esempio: Life Sciences, Grid Computing, Automantic Computing e Deep Computing.

Il SUR ha inoltre come obiettivo quello di supportare lo sviluppo universitario, mettendo in stretto contatto i ricercatori universitari, i ricercatori IBM, i rappresentanti di sviluppo del prodotto e le comunità di solution provider.

IBM premia, su scala mondiale, circa cinquanta università o istituti di ricerca all'anno.

http://www.ibm.com/university/it



IBM PLM (Product Lifecycle Management)

IBM offre una gamma completa di soluzioni software, hardware e di servizi di consulenza per il PLM (Product Lifecycle Management): applicazioni per la progettazione dei prodotti, la condivisione dei dati relativi ai singoli progetti e la collaborazione fra le varie linee di business. La proposta IBM si basa su CATIA, ENOVIA, SMARTEAM e DELMIA, software sviluppati da Dassault Systemes e commerciati a livello mondiale da IBM.

http://www.ibm.com/solutions/plm/it



A seguire il programma del seminario

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Per informazioni alla stampa:

Simona Govetosa Monica Pepe

IBM Italia Università degli Studi Roma Tre

tel. 02-59620085 tel. 06-57067208/209

fax 02-59625937 stampa@uniroma3.it

simona_govetosa@it.ibm.com www.uniroma3.it

www.ibm.com/it


PROGRAMMA



Ore 14.30: Registrazione Partecipanti



Ore 14.45: Apertura lavori

Guido Fabiani – Magnifico Rettore Università degli Studi Roma Tre

Francesco Angeleri – Vice President IBM

Alfonso Miola – Direttore Dipartimento Informatica e Automazione (DIA) Roma Tre



Ore 15.10: Fausto Bernardini – Research Manager – PLM, IBM Yorktown

"La Ricerca IBM nel Product Lifecycle Management"



Ore 15.40: Alberto Paoluzzi – Professore Progettazione Assistita da Calcolatore

Universita' degli Studi Roma Tre,

"Conoscenza geometrica e simulazioni distribuite"



Ore 16.10: Tavola Rotonda



"PLM e Grid: Ricerca e Industria a confronto"

Coordina:

Ferdinando Nicolò – Professore Automazione Industriale,

DIA Università degli Studi Roma Tre, Presidente Consorzio Roma Ricerche



Partecipano:

Francesco Caputo – Professore Disegno Assisitito da Calcolatore

Facoltà Ingegneria Università di Napoli

Antonio De Gaetano – Responsabile Centro di Calcolo, Frascati, ENEA

Giovanni Puricelli – Responsabile Sviluppo Sistemi Tecnici, Aermacchi SpA

Saverio Salerno – Professore Ricerca Operativa, Centro Ricerca Matematica Pura e Applicata, Università di Salerno

Giovanni Stefani – Capo Progetto, Area Granturismo, Ferrari SpA



Ore 18.00 Visita al Laboratorio PLM

Ore 18.30 Chiusura lavori




Ufficio Stampa

Tel. 06 57067208/9 Fax 06 57067265

e-mail:stampa@uniroma3.it www.uniroma3.it


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