Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

75 motivi per cui è meglio vivere in Inghilterra

Originariamente postato nel 2005 da Paolo Attivissimo

  1. Qui gli automobilisti si fermano alle strisce pedonali.

  2. Stephen Hawking è abbastanza famoso da fare da testimonial per una marca di occhiali.

  3. Star Trek (la serie classica, Voyager, Deep Space Nine, The Next Generation) alla televisione pubblica, senza pubblicità, in originale e con colori perfetti (anche la serie classica).

  4. La televisione pubblica non ha pubblicità. Nessuna.

  5. Se la polizia mi trova a guidare senza patente (che ho ma ho dimenticato a casa), non mi multa. Mi chiede semplicemente di presentarmi a un posto di polizia entro 7 giorni con la patente.

  6. Non ci sono tasse sulla casa (almeno fino a 180 milioni di lire).

  7. Esiste il Child Benefit, assegni a sostegno delle famiglie con figli, a prescindere dal reddito e dal lavoro (dipendente o autonomo).

  8. Niente immigrati clandestini che a ogni angolo di strada cercano di venderti roba totalmente inutile.

  9. Se fai un lavoro autonomo, non sei considerato automaticamente un evasore fiscale.

  10. La dichiarazione dei redditi non viene mai rinviata.

  11. Niente bollo sulla patente (OK, è stato tolto anche in Italia, ma per quanti anni c’è stato?).

  12. Non c’è un immenso debito pubblico fuori controllo.

  13. Non è richiesto il bollo sul passaporto.

  14. La burocrazia si fa per posta. Non si va mai negli uffici pubblici e non si perde tempo.

  15. La posta arriva ed è veloce, senza ricorrere a costose stupidaggini come la Posta Prioritaria italiana: col francobollo normale, la consegna avviene entro due giorni. Se avete fretta, c’è la posta First Class, che arriva il giorno dopo.

  16. La bandiera inglese non si può confondere con nessun’altra, specialmente quella messicana.

  17. Allo stadio e in qualsiasi altro luogo pubblico, tutti cantano l’inno nazionale e ne sanno tutte le parole.

  18. Non esistono bolli sulle domande di certificati e sui documenti per la burocrazia.

  19. E’ il fisco che calcola (gratis) le tasse dovute dal contribuente, che si limita a presentare la documentazione.

  20. Il mio contatore di casa eroga fino a 14 kW senza fare una piega. Ed è un contatore standard.

  21. In Italia ci sono quasi 9.000 morti l’anno per incidenti stradali (dati Istat stimati per il 1999, citati dal Sole 24 Ore del 3/12/1999), contro 3.500 in Inghilterra (un paese che ha grosso modo lo stesso numero di abitanti e di automobili) (dati 1998, citati da Time del 18 ottobre 1999).

  22. I moduli per la dichiarazione dei redditi ti arrivano automaticamente a casa; non c’è bisogno di andare a cercarli e comperarli.

  23. Tutti i marciapiedi hanno una zona con speciali rilievi in corrispondenza dei passaggi pedonali, così anche i ciechi possono capire dove ci sono le strisce.

  24. Tre partiti (OK, ce ne sono anche altri, ma sono irrilevanti). Punto.

  25. I rimborsi delle tasse sono immediati; non passano cinque-sette anni come è capitato a me in Italia.

  26. Quando spedisco un pacco postale, nessuno mi chiede un codice fiscale che poi nessuno controlla.

  27. Le città hanno tanti parcheggi. A pagamento, ma ci sono.

  28. Paperissima senza Columbro e la Cuccarini.

  29. Non esiste la Guardia di Finanza o altra forma di polizia fiscale che va in giro armata.

  30. Non ci sono zanzare (almeno a York).

  31. I supermercati fanno da banca, compagnia di assicurazioni e provider Internet.

  32. Le banche sono aperte tutto il pomeriggio e anche il sabato.

  33. I grandi supermercati sono aperti 24 ore su 24.

  34. Ci sono tanti, grandi parchi pubblici.

  35. Quando c’è da pagare una tassa, si arrotonda alla cifra tonda inferiore.

  36. I negozi fanno orario continuato dalle 9 alle 17 e anche più tardi.

  37. I semafori accendono il giallo anche prima di passare dal rosso al verde, così non devi stare in tensione con la marcia inserita e il piede sulla frizione. Quando vedi il giallo, innesti la marcia. Scatta il verde e vai.

  38. Non ci sono tasse sulle carte di credito.

  39. Non esiste la tassa sul telefonino.

  40. Alla televisione c’è John Cleese e Fawlty Towers.

  41. Niente tasse sugli interessi dei conti di risparmio per i minorenni.

  42. Niente bolli sui conti correnti.

  43. Red Dwarf, la serie comica di fantascienza più esilarante mai vista.

  44. I treni hanno il pavimento a livello del marciapiede; non occorre essere alpinisti per salirci a bordo.

  45. Niente bolli sui contratti.

  1. Il Regno Unito è il secondo esportatore al mondo di programmi televisivi, e si vede (al primo posto ci sono gli USA).

  2. I libri costano pochissimo.

  3. Le bollette del gas e della luce sono enormemente più basse di quelle italiane.

  4. La maggior parte degli artisti che hanno fatto la storia della musica moderna internazionale è nata e/o lavora qui. Esempi in ordine sparso: Sting, Elton John, i Beatles, i Bee Gees, Pete Townshend, Ritchie Blackmore, Howard Jones, i Soft Cell, gli Human League, gli Heaven Seventeen, i Pink Floyd, Alan Parsons, i Rolling Stones, Peter Gabriel, Phil Collins, gli U2 (OK, sono irlandesi, ma lavorano qui), i Clash, Bob Geldof e i Boomtown Rats, gli Spandau Ballet, David Bowie, l’Electric Light Orchestra, gli ABC, gli Eurythmics, i Culture Club, i Tears for Fears, i Simply Red, George Michael e gli Wham, i Duran Duran, Sade, Rod Stewart, Blondie, Kate Bush, i Roxy Music, i Pretenders, Rick Astley, i Depeche Mode, Freddie Mercury e i Queen …e questi sono solo quelli che mi piacciono e che mi vengono in mente.

  5. Non ci sono annunciatrici per i programmi TV. Voce fuori campo e via.

  6. Qui, se ti beccano senza il bollo auto, ti sequestrano immediatamente la macchina e te la demoliscono. A tue spese. Anche se è una Rolls Royce.

  7. Quando vai al cinema, gli attori parlano con la loro voce originale. Persino Benigni.

  8. Le autostrade sono gratuite.

  9. La serie TV Il prigioniero, disponibile in videocassetta.

  10. I biglietti del cinema si possono prenotare da casa e i posti sono numerati e assegnati.

  11. Nessuno sa chi siano Raffaella Carrà, Maria de Filippi, Emilio Fede, Magalli, Fabrizio Frizzi, Antonella Elia….

  12. Non c’è il Papa. Nemmeno in TV.

  13. Non c’è Bertinotti. Nemmeno in TV.

  14. La Scozia chiede l’autonomia e nessuno si indigna o strilla istericamente. Si prendono accordi e si rispettano, fine del problema. Idem per il Galles.

  15. La BBC fa un documentario in prima serata e lo guardano tredici milioni di spettatori (Walking with Dinosaurs), roba che in Italia succede solo per una partita di calcio.

  16. Il governo fa pubblicità invitando i cittadini a chiamarlo per controllare di non aver dimenticato qualche sussidio al quale hanno diritto senza saperlo.

  17. Ci sono dieci milioni di famiglie collegate a Internet (dati 2001).

  18. Il bollo auto ha due sole tariffe. Non c’è distinzione fra diesel e benzina, fra regioni e regioni: solo fra cilindrate (sopra e sotto i 2000 cc).

  19. Le stazioni radio non si sovrappongono mentre viaggi in auto. Mai.

  20. La televisione è a colori da molto prima del 1975.

  21. Non c’è un presidente della repubblica che blatera “io non ci sto” e intanto intasca uno stipendio e una pensione da nababbo.

  22. Niente mafia, camorra, ndrangheta, eccetera.

  23. C’è Rowan Atkinson e Blackadder.

  24. Ci sono i custard pie.

  25. I treni sono puntuali (be’, non sempre).

  26. Non ci sono prostitute e viados per le strade. Esistono, ma sono più discrete; se non ti interessano non sei costretto a sorbirtele quando passeggi la sera.

  27. Non esiste il redditometro o altre idiozie simili.

  28. Non ci sono cassonetti della spazzatura per strada. Ognuno ha il proprio bidone che mette in strada il giorno della raccolta. Se ti dimentichi, gli addetti alla nettezza urbana entrano in giardino (se possono) e si prendono la spazzatura. Poi lasciano il coperchio aperto per far presente che ti sei dimenticato.

  29. Nei negozi vendono i Maltesers.

  30. Nei programmi musicali (Top of the Pops, quello originale, mica l’edizione italiana che non è altro che un rimontaggio di quella inglese) vengono regolarmente come ospiti tutti i gruppi e gli artisti più famosi del pianeta. Tutti. In Italia le star internazionali le vedi una volta l’anno a Sanremo; qui i Bee Gees vanno in televisione a fare un concertino, dal vivo, per due ore e passa, ed è normale amministrazione.