Anon (2018)

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Perché Anon è un piccolo capolavoro (e non è adatto per il cinema)

Dando per scontato che Netflix è una droga, nelle mie serate di preparazione a un esame mi è capitato di guardare distrattamente Anon, un film distribuito da Netflix per la regia di Andrew Niccol (Gattaca, S1m0ne, InTime). L’ho poi rivisto per la seconda volta, fermandomi su alcuni frame, cosa che si può fare solamente da un computer. In questo contesto, Anon (da anonymous) è un piccolo capolavoro e insieme un incubo. L’idea di base è interessante: realtà aumentata sulle persone e non solo sulle cose. Scena dopo scena, dei metadati descrivono esattamente quello che vede un detective di un ipotetico […]