Il mio Capodanno | Luciano Giustini
Attenzione! Questa è una versione archiviata e non aggiornata del sito. Per visualizzare la versione corrente passa per la Homepage, grazie.

Il mio Capodanno


 

Parto alle 22 da Roma, perché dovevo accompagnare mia madre da amiche, perché non volevo che rimanesse sola. Lei si è organizzata per conto suo, e mi ha detto "Vai pure, non ti preoccupare di me". Sembra facile, per un tipo come me.

Dovevo andare da due miei carissimi amici, a Roma EUR, ma siccome avevo fatto tardi e mi trovavo da tutt'altra parte (a Nord), decido di andare da Manuela.

La sua festa è fuori Roma. Ci ho messo un'ora e mezzo ad arrivarci, pensavo molto meno. Ed alla fine ci sono riuscito solo grazie alle telefonate scambiate con un amico che conosceva bene il posto. Altrimenti, difficile che ci sarei arrivato in tempo! Arrivo alle 23.20. Mi accoglie Manuela, la buona amica di sempre, la mia "sorella virtuale".

Intanto, nell'altro paese il capodanno è un'ora avanti, e alle 23 è già ora di chiamarla. Ma le linee sono occupate, non ci si riesce. Le mando tanti sms.

Nel frattempo una cara ragazza mi confida che alcune bottiglie presenti su un certo tavolino sono riempite con un Brunello di Montalcino fatto da loro, e sono senza etichetta. Mi fiondo sul tavolino descrittomi e mi riempio il bicchiere: effettivamente questo rosso va giù che è un piacere. Inizio ad avere fame (effetto collaterale del bere) e mangio tutto quello che trovo sulla tavola imbandita ma fredda: essendo arrivato tardi trovo solo gli avanzi. Mangio quelli.
Poco dopo arriva dalla cucina uno splendido Tiramisù fatto come si deve (col mascarpone, ad esempio). Me ne inghiotto due fette.

Arriva la mezzanotte anche da noi, e ci sono -2 gradi nel posto ove si festeggia. Esco fuori lo stesso, ci sono i fuochi e si brinda (cioè si beve) quindi per me è un buon momento.

Si aprono le danze. Ballo. Ma lo stereo distorce. Non c'è verso di ascoltare, intanto provo sempre a chiamare lei. All'una riesco a prendere la linea. Le telefono, le dico cose dolci. Lei mi risponde cose che mi rendono triste. Il mio capodanno finisce lì.

Torno a ballare, ma dopo un po' me ne vado. M'è passata la voglia.

Volevo fare un capodanno strano, ma invece è stato abbastanza normale. Ricevo sms da persone care che mi scrivono cose belle. Mando sms di risposta.

Ah, devo rispondere agli auguri di Gianluca Neri. Troppo forti..:)


Add New Comment

comments powered by Disqus

3 Comments

Mmmmm.... il prossimo anno cercherò di non fare il "padrone di casa" per la notte di Capodanno, e mi piacerebbe tanto seguire il tuo esempio... :P
P.S. Buon Anno. :)

Grazie! :)
P.S. Io il prossimo anno vorrei invece organizzarlo io il capodanno.:)

Mi sembra un San Silvestro piuttosto triste. Almeno il racconto...

Movable Type platform comments
Chi sono
Mi occupo di processi di narrazione digitali sui social network, e insegno in percorsi universitari su comunicazione e nuovi media. Coorganizzatore di TEDx ViadellaConciliazione.
Social
+
Newsletter


TinyLetter Privacy Policy

DigitCult
Digital Clusters (How the Net is Marking Us), DigitCult, vol. 2, no. 3, 49-62 (2017)

Ultimi post

La mia Booklist 2018 > Libri per il nuovo anno
L'anno scorso scrivevo il bilancio di un anno bello e denso di avvenimenti importanti, mentre il 2018 è stato…
Perché Anon è un piccolo capolavoro (e non è adatto per il cinema)
Dando per scontato che Netflix è una droga, nelle mie serate di preparazione a un esame mi è capitato…
Cambridge, abbiamo un problema (intrinseco)
A marzo del 2017 Michal Kosinski, uno psicologo e Ph.D di Cambridge, professore a Stanford di Organisational Behavior, presenta…

Twitter

Altri miei siti

  • luciano's Tumblr - small pics and quick quotes
  • Wordpress.com - metablog
  • Parole di Vita - pensieri spirituali
  • Belle parole - letture di blog quotidiani
  • Nosce - pillole di psicologia
  • The Morning Express - early day reflections
  • LG-post - content curation