Relativismo e sincretismo religioso

Il RELATIVISMO applicato alle religioni vuol dire considerare una credenza sullo stesso piano di un'altra credenza e mettere quindi tutte le credenze sullo stesso piano: una vale l'altra perché non esiste una verità assoluta. La verità è ciò che per me è vero, ciò che io ritengo sia vero, personalmente, questa per me è la verità.

Quali sono i motivi di tale atteggiamento? È incontestabile che la cultura attuale vive sempre più nella percezione di un "non-cognitivismo", in una non possibilità di accedere a verità definitive di fondo per quanto riguarda i problemi essenziali. Di conseguenza vengono a mancare i centri di riferimento, le istanze indiscusse per una fondazione razionale delle affermazioni. La cultura sta vivendo in un profondo smarrimento intellettuale e pratico. Ora, tutto questo trova il suo specchio e si ripercuote in maniera fedele nel mondo religioso. Non si può pretendere che il mondo delle religioni resti escluso da questa "corrosione" totale dei valori e degli ideali. In questa situazione i valori sono diventati solo più delle sensazioni che proiettiamo sul mondo, mentre il concetto stesso di realtà e di verità si è frantumato come si frantuma un vetro, in mille pezzi. Ora la New Age quando pensa che la malattia sia sintomo di un turbamento della mente, quando rovescia il rapporto soggetto-oggetto e pensa a Dio in un contesto olistico è precisamente l'eco di una cultura che avanza. Quando pretende che la mente sia la sorgente di una visione spirituale e afferma che questa può arrivare a toccare l'assoluto, si rifà sempre a questo smarrimento di valori assoluti.

La conseguenza ovvia di tutto ciò è il SINCRETISMO religioso: non essendoci garanzie per una verità assoluta, bisogna costruire un puzzle accettabile sulle rovine della coscienza moderna. Sarà un montaggio artificiale di piccole verità, ma è una risposta religiosa in linea con la cultura post-moderna. È, il sincretismo, la fusione di elementi presi da forme religiose diverse e non convergenti. Cioè la credenza sincretistica si fonda in genere sulla interpretazione dei sistemi di pensiero e delle correnti religiose da cui trae gli aspetti fondamentali che in alcuni casi tende a minimizzare, eliminare o sottolineare nelle loro affinità. In altri casi accosta e mescola elementi completamente inconciliabili e incompatibili tra loro. Cioè, in pratica, il sincretismo prende elementi dalle varie realtà, li mette insieme e crea una nuova concezione filosofica, religiosa o quant'altro. In questo modo il sincretismo è un atteggiamento riduttivo nei confronti delle forme dottrinali originarie da cui trae gli elementi perché li riduce, li svuota di significato per crearne uno nuovo.

Con il relativismo ci troviamo di fronte a tutte queste realtà poste sullo stesso piano, e con il sincretismo ci troviamo di fronte a sempre nuove forme di religiosità, a costruzioni di puzzles dove il soggettivismo e la fantasia regnano incontrastati.

La New Age è il sintomo di una crisi totale della attuale società ed è anche un tentativo in extremis di salvarsi a qualsiasi prezzo, fino al punto di rinunciare alla propria dignità di esseri razionali pur di mettere insieme un mosaico di verità primitive in cui ancora poter credere e con le quali provvisoriamente, ma anche positivamente rifarsi l'esistenza a livello di sentimenti e di ideali.

(tratto da Foglio di Collegamento n. 3/2000 dell'Associazione Informazioni su Cristo - Articolo a cura di Laura Rossi)