Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Mini cc

Dicono che nella vita bisogna pur toglierselo qualche sfizio. Beh credo che l’auto che mi son regalato sia sicuramente uno di questi. Anche se poi i tentativi di giustificare la propria scelta emozionale possono essere infiniti: comunque consuma poco; è piccola per la città è perfetta; è un’auto sportiva e divertente; c’è un senso di community impressionante; sono un ex possessore di Mini minor (Mk3 per la precisione), sulla quale ho passato sicuramente gli anni più divertenti e spensierati della mia vita; e come tacere che nella classifica Good Cars – Bad cars del mitico Clarkson la Mini è terza classificata tra cabrio ben più blasonate e giganteggianti. Beh, tra tutte era l’unica convertibile che potevo permettermi.. In realtà è veramente molto simpatica. Ecco a voi la nuova arrivata in casa, giusto consegnata oggi: una Mini Cooper Cabrio, con cugina sorridente 🙂

update
Ho passato tutta la giornata e la serata a guidarla col sorriso stampato in faccia (e sarei andato avanti la nottata, se considerazioni di salvaguardia non fossero sopravvenute a limitarmi). Dovevo essere ridicolo. Ma comunque direi che è un piacere portarla, è una vera driver’s car, e ora capisco anche cosa intendono quando dicono che ‘devi guidarla per capire gli entusiasti possessori di una Mini’. Solo la 147 mi aveva dato emozioni simili, tuttavia più smorzate per via dell’assetto ovviamente più confortevole, ma ugualmente efficace. D’altronde non è una sorpresa: quello che fa la differenza nella macchine è la progettazione e la geometria delle sospensioni – oltre che posizione del motore e trazione, ovviamente. La Mini non solo è incollata all’asfalto ma il retrotreno segue fedelmente quello che viene ordinato all’avantreno, merito dello schema multilink dietro, mentre per il passo corto e l’assetto piatto fare le curve con lei beh…è una goduria. 🙂
Da rilevare anche una compiutezza costruttiva degna di nota, superiore alla Volkswagen, e direi nell’ordine delle cose Bmw (anche se è la mia prima auto di questa casa): chi chiama questa ‘utilitaria’ (chiedendosi come mai costa non poco) non ha ben compreso la sostanza del progetto. Certamente il marketing qui è potente, ma nessuno si inventa nulla: nemmeno uno spiffero nè rumorino dalla capote in tela anche alle alta velocità, componentistica di ottima qualità e nessuno scricchiolio non sono cose che si improvvisano. Per questi ultimi, comunque essendo l’auto nuova verificherò fra un po’.

6 thoughts on “Mini cc”

Comments are closed.